Spopola su TikTok una spaventosa challenge ispirata alla serie Netflix sul serial killer Jeffrey Dahmer: ecco come funziona.
Sarà che siamo ormai pienamente in clima Halloween, ma su TikTok è tempo di challenge spaventose! Complice il successo della miniserie ispirata a Jeffrey Dahmer, sbarcata su Netflix in queste settimane e capace di infrangere ogni record per la piattaforma nelle prime due settimane dalla pubblicazione, è diventata un fenomeno di culto in grado di influenzare il pubblico anche su TikTok. Non a caso, in questi giorni è diventata virale una challenge davvero spaventosa, che ha per protagonista proprio il “cannibale del Milwaukee”. Ecco di cosa si tratta e come funziona.
Il successo di Jeffrey Dahmer
La miniserie creata da Ryan Murphy, con protagonista il talentuoso Evan Peters, sta infrangendo ogni record su Netflix. Al momento è infatti la nona serie in lingua inglese più vista di tutti i tempi, e ha già collezionato quasi 500 milioni di ore di visione da parte del pubblico. Un successo straordinario e infatti inaspettato, ma che porta con sé anche un rovescio della medaglia.
Se qualcuno ha infatti provato a giustificare sui social il noto serial killer, affermando che in fondo “cercava solo qualcuno che l’amasse“, a preoccupare genitori e adulti è una challenge agghiacciante diventata virale su TikTok. Per scoprire in cosa consiste, basta digitare sull’app le parole “Jeffrey Dahmer vittime polaroid“. Ci troveremo davanti una lunga serie di video in cui alcune persone filmano le proprie reazioni mentre guardano le vere foto scattate dal serial killer dopo i suoi omicidi. Un modo per emulare l’assassino, che era solito scattare delle foto ai cadaveri e conservarle nei cassetti della sua casa.
TikTok sta però cercando di prendere delle contromisure drastiche per il dilagare di una challenge orribile ed eticamente scorretta, e ha minacciato di ban chiunque persevererà nel postare le immagini terrificanti del noto serial killer.
Chi era realmente Dahmer
Conosciuto anche come il “cannibale di Milwaukee” o il “mostro di Milwaukee”, Dahmer fu un assassino (classe 1960), responsabile di diciassette efferati omicidi effettuati tra il 1978 e il 1991. A renderlo particolarmente tenuto furono i metodi cruenti da lui applicati sulle vittime. Spesso infatti i suoi rituali prevedevano anche violenza sessuale, necrofilia, cannibalismo e squartamento. Condannato all’ergastolo nel 1992, venne ucciso due anni dopo in prigione da Christopher Scarver, un detenuto malato di schizofrenia.